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giovedì 23 febbraio 2012

Amnesia: A Machine for Pigs

Vuelve el terror de Amnesia


Annunciato ufficialmente come una collaborazione tra Frictional Games e lo studio thechineseroom che ha recentemente pubblicato la versione commerciale di Dear Esther. ,sequel dell'eccellente avventura horror del 2010 per PC Svilippato da thechineseroom e prodotto da Frictional, il Titolo è ambientato nello stesso corso temporale alternativo, e nello stesso universo. Il gioco segue le vicende di un facoltoso industriale di nome Oswald Mandus, che nel 1899 è tornato da una disastrosa spedizione in Messico, terminata in tragedia. Mandus ha contratto una strana febbre durante il viaggio, e nei tra i deliri ha sognato una "oscura macchina". Quando è ritornato cosciente, il misterioso macchinario dei suoi sogni "è diventato realtà".

giovedì 9 febbraio 2012

Kingdoms of Amalur: Reckoning Recensione

Kingdoms of Amalur: Reckoning™In uscita il  10/02/2012.E' Ambientato nei Regni di Amalur, un nuovo universo fantasy immaginato dallo scrittore del genere  RA Salvatore, disegnato da Ken Rolston e animato da Todd McFarlane, Reckoning si articola come un single-player dallo stile avventuroso, dove personaggi surreali e creature mistiche ne faranno da padrone.
In attesa dell’ormai imminente debutto, pcsnake.it ha deciso di testare in anteprima la bontà del gameplay, mediante la demo scaricabile gratuitamente su reckoning.amalur.com . La prima impressione dopo poche ore di gioco è stata quella di vivere un’esperienza fantasy in un ambiente abbastanza ampio e iridato da foreste magiche e vasti deserti, che si alternano in maniera quasi sistematica a villaggi lugubri e paesaggi variopinti da labirinti. Molto probabilmente, la chiave del successo di Reckoning sarà rappresentata dalla completa libertà di evoluzione del personaggio, che verrà delineato dal giocatore prima dell’avvio della partita, secondo modalità ormai comuni a molteplici giochi. Il tutto è inoltre enfatizzato dalla possibilità di scegliere il protagonista tra diverse razze messe a disposizione, rendendo così il gioco a prova di noia. Caratteristica fondamentale, che rende molto longevo il gameplay, è rappresentata dalla completa inesperienza iniziale del personaggio, dove ogni sfida gli permetterà di guadagnare punti esperienza atti all’acquisizione di nuove tecniche di combattimento o al potenziamento di alcune abilità. Ad ogni modo, si lascia così libera facoltà al player di definire il proprio destino, tuttavia con la possibilità di rivalutare, nel corso della storia, alcune scelte fatte, dando la possibilità al giocatore di esplorare interamente ogni possibile combinazione di incantesimi e tecniche, per uno stile tutto personalizzato.
Kingdoms of Amalur (Signature Edition) image 3570425

Lo stile di combattimento dinamico ricorda un po’ le avventure viste con la saga di “God of War”, dove azioni veloci, e talora spettacolari, sono esaltati da effetti speciali, che senza alcun ombra di dubbio possono essere definiti più che spettacolari. Come ogni gameplay moderno che si rispetta, il combattimento assume forme esuberanti quando la barra speciale sarà completamente carica, così che, per terminare l’avversario, sarà possibile sferrare colpi letali con il solo effetto di mutilare.
Il comparto tecnico è buono. Non mancano, pertanto, gli effetti di bloom nelle diverse ambientazioni, calando così il soggetto in un atmosfera onirica, il tutto reso armonioso dall’eccellente qualità delle texture, sia dei personaggi che dell’ambiente circostante, come dimostrato dalla definizione degli alberi e della perfetta trasparenza delle acque. Buono anche il livello di visibilità e profondità degli oggetti, il che rende piacevole ogni luogo mistico visitato. Anche la giocabilità è delle migliori, tuttavia l’eccessiva semplicità nell’utilizzare un solo comando per attaccare e uno per difendersi rende poco creativo e stuzzicante l’uso di tattiche d’attacco, lasciando pensare alla scarsa intelligenza artificiale posseduta dai nemici, e ricadendo così per lo più nel banale.
La configurazione hardware minima richiesta per PC è coerente con la tipologia di gioco: con un Intel Core2 Duo da 2.2GHz o un AMD Athlon 64 X2 5000+ da 2.6GHz, 2 GB di ram in Windows 7 e una scheda video NVIDIA GeForce 8800 GT 512MB o un ATI Radeon HD3650 512MB sarete in grado di far girare Reckoning, ma per esperienza di gioco da veri appassionati, Electronic Arts consiglia almeno un Quad core, Intel o AMD, rispettivamente da 2.4GHz e 2.6GHz, 4 GB di ram e una scheda video Nvidia GTX260 o ATI Radeon HD4850 con almeno 1GB RAM.
Reckoning sarà disponibile anche su piattaforma PlayStation 3 e Xbox 360.
Per concludere, Kingdoms of Amalur – Reckoning, con questa prova, ci ha convinto a descriverlo come un prodotto di buona qualità, un titolo degno di un gioco di ruolo open world con combattimenti in Action RPG, se pur semplici, emozionanti e stimolanti, grazie anche le diverse evoluzioni libere previste per il personaggio. Pertanto se ne consiglia l’acquisto agli appassionati del fantasy.(fonte © PcSnake.it)

Voto globale 9.3

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