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venerdì 30 luglio 2010

Vandal Hearts : Flames of Judgment



Il primo Vandal Hearts, gioco Konami che nel lontano 1996 approdò su PSOne e che, complice il discreto successo ottenuto, si fregiò anche di un seguito, Vandal Hearts II, del 1999.
Possiamo affermare che tale serie fu la prima a portare i JGDR strategici fuori dalla nipponica isola con un certo successo commerciale, e che fece da piattaforma di lancio per i titoli che nel decennio seguente renderanno famoso tale approccio al gameplay dei JRPG.
Vandal Hearts Flames of Judgment è una sorta di prequel dei due vecchi capitoli, un titolo che esce adesso su Xbox Live e PSN forse con l'intento di cavalcare l'onda dei GDR strategici che nell'ultimo periodo sono arrivati numerosissimi sui nostri mercati.
Una sorta di scelta motivata dalla voglia di vendere un brand in un momento che pare favorevole.
Konami ha quindi lasciato l'incarico di creare questo nuovo capitolo a una Software House occidentale, credendo che tale espediente avrebbe sicuramente incontrato i favori del pubblico europeo e americano.
Il prodotto che ne è nato è un gioco dal gameplay classico per la famiglia di titoli a cui appartiene e che riprende moltissimo dai vecchi episodi, aggiungendo innumerevoli tweaks permesse dal tempo trascorso e necessarie per rivitalizzare il tutto.
Una scelta comunque non modificabile è quella del campo di battaglia, vera anima dei titoli di questo tipo. Si tratta della classica scacchiera 3D sulla quale è costruita l'ambientazione dell'area dove affronteremo i nemici.
Oltre alla posizione rispetto ai nostri avversari dovremo tenere conto anche dell'altezza a cui ci troviamo e che ci concederà bonus o malus per quanto riguarda le nostre possibilità di movimento o la gittata di certe armi (gli archi colpiranno più lontano se saremo in una posizione rialzata rispetto ai nostri avversari).
Lo svolgimento dell'azione sarà il classico: dovremo muoverci, decidere chi attaccare e difendere, e ripetere lo stesso al turno successivo cercando di prevedere quali saranno le mosse avversarie volta per volta.
Fin qui nulla o quasi è stato cambiato, ma appena ci troviamo ad analizzare il sistema di sviluppo dei personaggi troviamo importanti modifiche. Nei vecchi Vandal Hearts i nostri personaggi aumentavano le loro capacità uccidendo i nemici e spendendo punti guadagnati ogni tot "kill" realizzate. Se tale meccanica era funzionale all'epoca, sicuramente adesso sarebbe stata fin troppo statica e monotona, ed ecco perché nel nuovo capitolo della serie l'aumento di forza dei nostri alter-ego sarà dettato dall'affinità con le armi equipaggiate, affinità che aumenterà proporzionalmente all'utilizzo dei suddetti oggetti.
Aumentare la "skill" sbloccherà via via colpi sempre più forti che ci permetteranno di avere la meglio nelle battaglie più complesse che ci si pareranno davanti.
La struttura del gioco è comunque molto, molto semplice, si verrà infatti trasportati in tali aree di battaglia praticamente per due motivi: per combattimenti legati al proseguo della storia o per scontri utili solamente al potenziamento dei personaggi.

Il gioco è disponibile su console Ps3 e Xbox 360.
Consigliato solo agli amanti del genere.

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