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venerdì 26 novembre 2010

recensione Raving Rabbids: Travel in Time

Con Raving Rabbids Go Home, i conigli spostati di Ubisoft ritornano su Wii decisi a dominare il mondo in una dimensione forse a loro più consona, quella dei “party game”. Sfruttando una fantomatica lavatrice magica, i Rabbids possono viaggiare nel tempo e riscrivere la storia. Come sempre accade nella serie, i game designer di Ubisoft si sono sbizzarriti senza ritegno, dando fondo alla loro lucida follia, e probabilmente anche a qualche cassa di birra. Le situazioni di gioco sono per lo più assolutamente demenziali (non ne dubitavamo!) e, come in ogni party game che si rispetti, il divertimento ruota attorno a un comparto multiplayer ben assortito e che coinvolge fino a quattro giocatori. Da questo punto di vista, una delle grandi novità di questa produzione è rappresentata dalla possibilità di sfidare i propri amici online tramite la Wi-Fi Connection di Nintendo.




Per agevolare i giocatori più piccoli (ma non solo), sono stati eliminati i “classici e noiosi” menu che tormentano ogni produzione videoludica. Raving Rabbids Travel in Time, infatti, è ambientato in un museo dove ogni salone è dedicato a minigiochi “tematici” da provare. Anche in questo hub virtuale il divertimento è chiaramente garantito: c'è chi se la spasserà a malmenare gli altri simpatici coniglietti, e chi invece cercherà di interagire con le possibilità offerte dallo scenario; i quadri appesi alle pareti permettono l'accesso ai sopracitati minigiochi, mentre la lavatrice vi teletrasporterà nel periodo storico scelto. Il museo, insomma, funziona da menu “interattivo” e ogni salone/stanza funge da modalità di gioco. Chiaro il concetto?

Alla guida del vostro coniglietto potrete decidere di riscrivere il corso della storia umana (per esempio, farete la conoscenza di personaggi storici quali Giulio Cesare o Leonardo Da Vinci), mentre nell'apposita “sala costumi” potrete addobbarlo con una trentina di abiti storici di tutte le epoche. Nella “sala del coro”, invece, potrete cimentarvi con alcuni dei motivi musicali più famosi di sempre (sulla falsariga dei più celebri rhythm game), mentre in quella “da ballo” vi troverete a dimenarvi senza perdere il ritmo in perfetto stile Just Dance. E, per finire, vi aspettano quiz, trofei e un singolare albero genealogico, cioè una sorta di mappa di tutti i minigiochi. (fonte Gamesvillage).



Insomma, in pochi istanti ci si trova a far saltellare il proprio coniglio, a farlo volare, sparare, correre, rubare palloncini, raccogliere pietre e altro ancora... Alcune prove richiedono collaborazione, ma in mancanza di amici nelle vicinanze sarete aiutati dalla CPU stessa. A parte gli scherzi, il divertimento è garantito dalla buona varietà dei minigiochi proposti e dalle assurde situazioni di gioco (preparatevi al caos totale sullo schermo!), mentre il sistema di controllo, che sfrutta la solita combinazione Nunchuk/Wiimote, fa il suo dovere, a parte in qualche sporadico caso.
Qualche prova è dedicata al sensore Wii MotionPlus (per esempio il “Ribalzarium”), ma onestamente il gioco funziona benino anche senza. Possiamo proprio dirlo: bentornati coniglietti!

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