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sabato 16 ottobre 2010

Red Dead Redemption: Undead Nightmare News


Il tema del western horror non rappresenta una novità: il cinema, la letteratura e persino i fumetti (anche il nostrano “Tex Willer” di Bonelli non ha resistito al “richiamo dell’oltretomba” e ha dedicato diversi albi al tema inquietante dei non morti, come il divertente n.443, “La Notte degli Zombi”…) hanno spesso dedicato ampi spazi al riuscito mix tra paura e selvaggio west; a RockStar, però, va riconosciuto l’indubbio merito di essere riuscita a interpretare questo soggetto in maniera originale e coerente con il mondo di Red Dead Redemption: ci sembra apprezzabile, ad esempio, l’idea di allargare il “contagio” anche agli animali: il mondo di Undead Nightmare è popolato da coyote-zombie, orsi-zombie, coguari-zombie, e persino… cavalli-zombie che possono essere cavalcati al posto di quelli "sani". I cavalli non-morti, nello specifico, rappresentano validi alleati per Martson: sono più veloci e resistenti di quelli vivi, anche se più difficili da domare e controllare. Oltre agli animali non morti debuttano altre creature mitiche che potranno essere catturate e domate dai giocatori. Tra queste, ci piace ricordare i quattro Cavalli dell’Apocalisse: “Guerra”, “Morte”, “Carestia” e “Pestilenza”, ognuno dotato di speciali poteri. “Guerra”, ad esempio, che abbiamo cavalcato nel corso della prova del gioco, è un cavallo avvolto nelle fiamme, in grado d’incendiare automaticamente i non morti al semplice contatto.

QUATTRO ZOMBI IN CERCA D’AUTORE



I veri protagonisti del gioco, però, sono loro: gli zombi, i non morti, i cadaveri ambulanti ecc… Ce ne sono quattro tipi differenti: quelli “classici”, che si muovono a velocità media, cercando di afferrare e ad addentare gli umani; i “saltatori”, più deboli ma velocissimi e in grado di sferrare un micidiale attacco a balzo; i “colossi”, enormi e grassissimi, piuttosto lenti ma difficilissimi da abbattere, un vero incubo nel corpo-a-corpo; per finire, i disgustosi “vomitanti” che, come il nome stesso suggerisce, hanno la capacità d’infliggere danni a distanza rigurgitando bile acida addosso ai giocatori. Per fortuna, insieme ai nuovi nemici, gli sviluppatori RockStar hanno introdotto nuove efficacissime armi a disposizione di John Marston e compagni. La più devastante è il cosiddetto “Blunderbass” (in italiano, letteralmente, “schioppo” o “trombone”), un buffo ma micidiale fucile in grado di sparare proiettili improvvisati, come pezzi stessi di carne umana raccolti dai resti degli zombi. Il blunderbass è in grado di ridurre istantaneamente qualunque avversario in una poltiglia sanguinolenta, ma ha il difetto di avere un solo colpo e di essere lentissimo da caricare. Allo schioppo si aggiungono poi altre armi più tradizionalmente utilizzate nella “cura” dei non morti, come le fiaschette di acqua santa, che distruggono lentamente gli zombi consumandoli con una fiammella azzurrognola, oppure le “esche”, che permettono di attirare i nemici in un unico punto per poi farli fuori velocemente con una breve serie di colpi ben assestati (o un bel candelotto di dinamite). (fonte tgm)

È L’ABITO CHE FA IL MONACO



Tra le novità minori, infine, segnaliamo anche tre nuovi vestiti a tema: il “cacciatore di zombi”, il “soldato nordista” e la “Leggenda dell’Apocalisse”, tutti "ottimizzati" per la lotta ai non morti (alcuni aumentano il numero di oggetti trasportabili dal giocatore, altri consentono di passare inosservati tra gli zombi, spacciandosi per uno di loro). Una grande e “orribile” espansione, insomma, che aggiunge davvero giocabilità e longevità a un titolo già di per sé immenso. Gli appassionati horror l’ameranno, i puristi del western troveranno semplicemente nuovo pane per i loro denti. Scaricatelo, se ne avete il coraggio...

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