supporta il blog:
venerdì 18 giugno 2010
Star Wars: The Old Republic
Nella conferenza Sony all'E3 è stato rilasciato un bel nuovo trailer del prossimo MMORPG Bioware: Star Wars the Old Republic.
Da appassionato della saga e giocatore di tutti i giochi usciti con marchio Star Wars (eh si anche quelli brutti) compreso Star Wars Galaxies che tutt'ora gioco non posso far altro che applaudire i ragazzi Bioware e attendere con trepidazione il rilascio di questo nuovo gioco ambientato nell'universo espanso di Star Wars.
Un conflitto continuo
Non sembra esserci un attimo di pace nello spazio: la finestra temporale in cui si inserisce questo SWTOR (situata circa un migliaio di anni prima di Episode One) è, come di consueto, caratterizzata da un sanguinoso conflitto. Un epico filmato introduttivo ci immerge nella storia mostrandoci uno spettacolare scontro tra le forze della Repubblica ed i guerrieri Sith, una sequenza in computer grafica coinvolgente e dal forte impatto riesce perfettamente nell'intento di stimolare il desiderio di provare con mano ad impersonare una delle quattro classi proposte.
Prima di una prova diretta (controllando un personaggio ai primi livelli) abbiamo potuto vedere uno scontro con un boss per renderci conto di come siano strutturate le meccaniche del party composto da quattro giocatori. La classe che ricopre il ruolo di tank (ovvero il soldato adibito ad attirare su di sé le attenzioni dei nemici) è il Trooper: questi, grazie alla sua armatura, è in grado di sopportare un gran numero di colpi degli avversari permettendo alle classi con protezioni più leggere di sfoderare le loro mosse migliori senza il rischio di venire travolte. Il Jedi Councelor riveste invece l'altrettanto fondamentale ruolo di healer, avrà quindi il compito di mantenere la quantità della vita del tank (e anche delle altre classi all'occorrenza) su buoni livelli potenziandone così la resistenza sul lungo periodo. Le ultime due classi sono due diverse tipologie di DPS, il Jedi e lo Smuggler: il primo è più classico e predilige il combattimento in campo aperto, mentre il secondo, data la minore resistenza, dovrà fare affidamento su attacchi mordi e fuggi e sfruttare il sistema di coperture. Proprio questa possibilità è una delle caratteristiche del titolo, che si arricchisce così di una componente action inusuale per un MMORPG.
Un'altra delle particolarità del titolo è la possibilità per ogni personaggio di avere una propria nave spaziale da personalizzare, all'interno di queste (realizzate diversamente a seconda che si tratti di Sith o Jedi ed in ogni caso di grandi dimensioni) troveranno posto i companions ed anche degli NPC (Non Playing Characters, personaggi non giocanti) con le relative missioni.
Il lato oscuro
Coinvolti dall'ottima presentazione ci siamo fiondati in una saletta adiacente dotata di diversi computer con cui provare il titolo, abbiamo deciso di selezionare il Trooper come classe ed abbiamo completato due delle quest proposteci, entrambe molto classiche in quanto a richieste al giocatore: in una siamo stati chiamati semplicemente ad uccidere una decina di nemici, mentre nell'altra era necessario disattivare degli inibitori di segnali radar per permettere le comunicazioni alle forze alleate. Fin dai primi istanti di gioco ci si rende conto che quella che si affronta è un'esperienza a cavallo tra l'action e le classiche meccaniche da MMORPG, il che, se da un lato riesce nell'intento di particolareggiare lo stile di gioco, dall'altro presta il fianco al rischio di proporre un ibrido incapace di accontentare pienamente gli amanti dell'una o dell'altra tipologia di gameplay.
Dove invece il gioco ha convinto è nel design dei personaggi, ogni classe è infatti ben diversificata e soprattutto si riesce ad individuare con un rapido colpo d'occhio il livello dei giocatori grazie alla buona realizzazione dell'equipaggiamento, veramente accattivante sopratutto per quanto riguarda quello disponibile all'endgame. Come ci hanno detto gli sviluppatori del resto: “Per sentirsi eroi bisogna averne l'aspetto!”. Altra nota di merito va data per quanto riguarda l'aspetto audio: Star Wars: The Old Republic è il primo MMORPG interamente doppiato, sia per quanto riguarda le voci degli NPC che per quanto riguarda quelle dei personaggi, le frequenti cutscene saranno poi dotate di un sistema a risposta multipla, ci verrà offerta una scelta tra diverse frasi ed in base a questa si attiveranno diverse animazioni ed ovviamente diverse linee di dialogo. Degli appunti invece possono essere fatti all'interfaccia: se inventario e barra delle mosse sono ben realizzati lo stesso discorso non vale per la mini mappa che non è sembrata sufficientemente intuitiva e con la quale non è particolarmente facile individuare la direzione da seguire.
Etichette:
Star Wars: The Old Republic
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento